Storia del pellet
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Storia del
Pellet
La storia del pellet
Il pellet è nato nel 1973. In seguito alla crisi energetica mondiale degli anni ’70, la ricerca tecnologica trasferisce l’utilizzo del pellet dall’ambito consolidato della mangimistica a quello nuovo dei combustibili per il riscaldamento.
Fra il 1977 e il 1978 vengono costruiti oltre 30 insediamenti industriali per la produzione del pellet nel Nord America (Canada e Stati Uniti).
La vera produzione inizia negli anni ’80. I vantaggi offerti dal riscaldamento a pellet sono notevoli e vanno dal risparmio energetico, alla pulizia dell’ambiente fino al risparmio economico.
Oggi, con le decisioni prese in seguito alla Conferenza di Kyoto del 1997, i maggiori paesi industrializzati si impegnano a ridurre le emissioni di Co2 e il pellet di legno torna nuovamente ad essere il biocombustibile solido candidato a fornire l’energia rinnovabile che contribuirà al raggiungimento degli obiettivi di eco-compatibilità ambientali stabiliti.
Il pellet può essere visto come la forma più moderna del più antico combustibile utilizzato dall’uomo: la legna.
Una delle peculiarità del pellet, che lo distingue dal puro legno, è proprio quella di presentare una densità praticamente costante.
Il prodotto ottenuto presenta caratteristiche termochimiche e merceologiche superiori sia in termini qualitativi che di omogeneità rispetto a quelle del cippato e della legna: Queste qualità rendono il pellet facilmente gestibile e trasportabile, oltre a consentire lunghi periodi di immagazzinamento senza che ne vangano compromesse le caratteristiche.